Volkswagen Bulli Il mito si rinnova

Al Salone di Ginevra, a fianco di novità importanti come la nuova Golf Cabriolet e la rinnovata Tiguan, Volkswagen ha svelato a sorpresa il nuovo Bulli, che reinterpreta in chiave moderna il simpatico minibus degli anni ’50 e guarda al futuro sperimentando la trazione elettrica, forte di un’autonomia di ben 300 km.

A dieci anni dalla presentazione del Microcar Concept, esibito nel 2001 al Salone di Detroit e rimasto allo stadio di prototipo, Volkswagen reinventa per la seconda volta il celebre Transporter T1, icona della Beat-Generation e ancora oggi protagonista di alcuni spot pubblicitari.

Puntando sull’effetto nostalgia, il Bulli del terzo millennio si mostra con la livrea bicolore rosso-bianco dei Samba Bus e con il caratteristico frontale a V, dominato dal vistoso stemma VW. Alle linee arrotondate del modello originale si contrappongono i tratti più decisi della carrozzeria firmata dal team guidato da Walter de Silva (Responsabile design del gruppo Volkswagen) e Klaus Bischoff (Responsabile design Volkswagen).

Le dimensioni particolarmente compatte del nuovo Bulli – lungo 3,99 metri e largo 1,75 – lo metterebbero in concorrenza diretta con veicoli multispazio come la Citroën C3 Picasso o la Kia Soul. Ma all’interno, grazie a un passo di 2,62 metri, trovano posto sei persone su due file. E i sedili possono essere facilmente trasformati in un’ampia superficie su cui sdraiarsi. Il volume di carico oscilla invece da un minimo di 370 litri, con sei passeggeri a bordo, a un massimo di 1.600 litri con il solo conducente.

La console centrale, dallo stile minimalista, è dominata da un iPad estraibile che funge da touchscreen multifunzione per il dispositivo vivavoce Bluetooth o il sistema di navigazione. Una manopola sulla plancia consente di avviare e arrestare il motore, attivare la marcia avanti e indietro. E il sistema audio è fornito da Fender, lo stesso produttore delle chitarre e degli amplificatori utilizzati da Jimi Hendrix a Woodstock.

La meccanica invece non rispetta la tradizione: la concept-car vista a Ginevra ha la trazione anteriore ed è mossa da un propulsore elettrico, capace di sviluppare 85 kW di potenza e 270 Nm di coppia disponibili fin dallo spunto. La batteria agli ioni di litio ha una capacità massima di 40 kWh, si ricarica in meno di un’ora e promette una percorrenza di 300 km. Il Bulli originale non brillava certo per le prestazioni del suo 4 cilindri boxer raffreddato ad aria, tanto assetato quanto rumoroso.

Al contrario, l’innovativa concept a emissioni zero accelera da 0 a 100 km/h in soli 11,5 secondi e raggiunge una velocità massima (autolimitata) di 140 km/h. Il tutto nel più assoluto silenzio. Il modello di serie avrà anche motori benzina e diesel, tutti a iniezione diretta di carburante e con cilindrate comprese tra 1.0 e 1.4 litri.

Diego Signorelli

m.sanfilippo

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