Damasco, 22 apr. (TMNews) – I gruppi dissidenti in Siria hanno lanciato via Facebook nuovi appelli a manifestare per ogi, dopo la preghiera del Venerdì, contro il regime di Bashar al Assad.
Ieri il presidente siriano ha promulgato tre decreti che revocano lo stato d’emergenza, in vigore da 48 anni, aboliscono un tribunale speciale e regolamentano le manifestazioni. Misure considerate non sufficienti dall’opposizione: “E’ una buona cosa ma insufficiente, perché non risponde che a una parte delle rivendicazioni del popolo”, ha dichiarato Haitham Maleh, attivista per la difesa dei diritti dell’uomo. “La revoca dello stato d’emergenza non cambia nulla perché i servizi di sicurezza non sono sottoposti ad alcuna legge, spiega un altro leader dell’opposizione, Malath Aumran, per il quale ormai “la principale rivendicazione” sono le dimissioni del presidente.
Nei giorni le autorità siriane avevano detto che non avrebbero tollerato più manifestazioni di alcun genere e hanno accusato le “bande criminali” composte da “gruppi salafiti” di essere all’origine delle contestazioni.
Fcs
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MAZ
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