Rio de Janeiro, 16 apr. (Apcom) – Il ministro della Giustizia brasiliano, Tarso Genro, si è detto ottimista sul fatto che la Corte suprema del Brasile seguirà il suo consiglio e non autorizzerà l’estradizione in Italia di Cesare Battisti, ex militante dei Proletari armati per il comunismo (Pac) condannato nel nostro paese all’ergastolo per quattro omicidi.
“Ho concesso lo status di rifugiato a Battisti basandomi su numerose decisioni precedenti della Corte suprema in casi simili. Secondo me, la Corte manterrà la mia decisione”, ha detto il ministro in un’intervista con la stampa straniera a Rio de Janeiro.
A gennaio scorso, Genro ha concesso lo status di rifugiato politico a Battisti, che tuttavia attende ancora in una prigione alla periferia di Brasilia la sentenza del Tribunale supremo federale (Tsf), la più alta istanza della giustizia brasiliana.
Sebbene, secondo la legislazione brasiliana, la condizione di rifugiato politico mette automaticamente fine al processo di estradizione, il Tsf ha deciso di continuare a esaminare la richiesta del governo italiano di estradare lo scrittore di noir in Italia.
Per Genro, di formazione avvocato, “il caso Battisti è semplice e ci sono precedenti” in Brasile: “La Corte suprema sta valutando, perchè, se cambierà la giurisprudenza, tutto il sistema sul quale si è basata finora crollerà”, ha concluso.
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