Tunisi, 11 gen. (TMNews) – Un ragazzo tunisino di 23 anni, laureato e senza lavoro, si è suicidato con una scarica elettrica nella regione di Sidi Bouzid, nel centro-ovest della Tunisia, la regione dove si sono svolte le proteste più violente degli ultimi giorni. Ieri sera, Allaa Hidouri si è arrampicato su un pilone dell’elettricità e poi si è appeso ai fili dell’alta tensione.
Si tratta del quinto suicidio dal 17 dicembre scorso, quanto un venditore ambulante senza licenza, Mohamed Bouaziz, di 26 anni, si era dato fuoco per protestare contro il sequestro della sua bancarella, innescando l’ondata di proteste contro il regime di Ben Ali, accusato di essere responsabile del carovita e della disoccupazione.
Allaa Hidouri, originario del villaggio di El Omrane, vicino a Sidi Bouzid, era rimasto ferito da un proiettile alla gamba durante i violenti scontri del 24 dicembre a Menzel Bouazaine, che causarono la morte di una persona e il ferimento di diverse altre.
Le proteste che si sono verificate in questi ultimi giorni nella regione centro-occidentale della Tunisia, nelle città di Thala e Kasserine, sono costate la vita ad almeno 50 persone, secondo le organizzazioni in difesa dei diritti dell’uomo (i dati ufficiali indicano 14 vittime).
Fcs
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