VIZZOLA TICINO Se un borgo antico come quello di Vizzola possa coniugarsi con le analisi di mercato e tornare a vivere sulla base dei risultati di marketing share, sarà presto detto. Ma le possibilità ci sono tutte, arrivate sul tavolo del sindaco a firma di Sea che interverrebbe su terreni già di sua proprietà unendo l’utile all’indispensabile.
E’ infatti ormai sempre più impellente per un aeroporto poter contare su entrate “extra”, su un ritorno economico da attività non strettamente aeronautiche o meglio “non aviation” per sostenere la concorrenza con gli altri scali e offrire condizioni sempre più favorevoli alle compagnie aeree. E lo sviluppo di attività immobiliari giocherebbe una partita fondamentale nel rilancio e nel sostegno di Malpensa, come sta scritto nel piano industriale della società di gestione degli scali milanesi.
Occhi puntati su Vizzola, dunque. Su un’area di circa 16mila metri quadrati che potrebbe riportare un po’ di residenza in un paese ora abitato soltanto da 15 persone. Il resto della popolazione sta infatti nella frazione di Castelnovate dove si è spostata qualsiasi tipo di attività per i non oltre 600 cittadini che fanno capo al Comune di Vizzola. «Per me sarebbe un sogno», dice il sindaco Silvano Bosco, «il recupero del borgo antico di Vizzola è
sempre stato un nostro “pallino” perché quel pezzo di paese è un gioiello che non può essere lasciato in balìa del degrado o scomparire. Da anni facciamo riunioni su riunioni senza aver mai ottenuto nulla; ora è arrivata in Comune la disponibilità di alcuni imprenditori tra cui Sea, per la risistemazione del borgo e la giunta ha già espresso un parere favorevole anche se è ancora da verificare il tutto, dalla tipologia dell’intervento, alle volumetrie».
L’area a ridosso della piazzetta e quel borgo che si apre tra un lungo cortile in ciottolato, potrebbe avere una vocazione diversificata: mini appartamenti come richiesto dal mercato aeroportuale e dall’insediamento del Malpensa Business Park che sta sorgendo a Vizzola, insediamenti di piccolo commercio di tipo artigianale e strutture destinate al tempo libero. «Ma attenzione – avvisa il sindaco – non consentiremo che questo gioiellino sia stravolto, anche se sappiamo bene che il privato dovrà trovare un proprio interesse per investire in questo recupero».
Alessandra Pedroni
© riproduzione riservata