Francia, il governo non modifica quote pesca ma offre fondi


Parigi, 16 apr. (Ap)
– Il ministro dell’agricoltura e della pesca
Michel Barnier si è dichiarato pronto a sbloccare nel 2009 fondi
per quattro milioni di euro, al termine di oltre quattro ore di
negoziati con i rappresentanti dei pescatori del
Nord-Pas-de-Calais, per tentare di trovare una soluzione alla
crisi che ha portato al blocco dei porti di Calais, Dunkerque e
Boulogne-sur-mer.

Una decina di rappresentanti dei pescatori, in particolare dei
sindacati Cfdt e Cftc, hanno partecipato alla riunione,
cominciata ieri alle 19 al ministero della pesca a Parigi. I
pescatori del Nord-Pas-de-Calais bloccano da martedì i porti di
Calais, Dunkerque e Boulogne-sur-mer per protestare contro le
quote europee di pesca, in particolare di merluzzo, che giudicano
troppo deboli.

Michel Barnier non ha annunciato modifiche delle quote. Il
ministro ha invitato ieri gli operatori “a dar prova di
responsabilità tenuto conto dello stato delle riserve di merluzzi
nella Manica orientale e nel Mar del Nord”. La commissione
europea ha da parte sua riaffermato ieri che le quote non si
toccano.

La protesta dei pescatori, che prosegue, ha interrotto il
traffico sulla Manica. Secondo un comunicato di ieri sera della
prefettura di Pas-de-Calais, “a causa della persistenza del
blocco dei porti di Boulogne-sur-mer e di Calais, è tuttora
vivamente raccomandato alle persone che devono recarsi in
Inghilterra, di rinviare, nella misura del possibile, il loro
viaggio”.

Cep

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