27 Gen 2011
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Il Cairo, 27 gen. (TMNews) – Il malcontento popolare contro il regime del “presidente-monarca” Hosni Mubarak, esploso apertamente negli ultimi giorni in disordini e manifestazioni in diverse città dell’Egitto, ha da oggi un volto moderato e credibile su cui convogliare le sue speranze di cambiamento: l’ex Direttore generale dell’Aiea e leader dell’opposizione egiziana, Mohammed ElBaradei, tornato in patria per partecipare alle proteste.
Non appena arrivato oggi all’aeoporto internazionale del Cairo, ElBaradei ha subito cominciato la campagna per la sua candidatura a “guidare la transizione” del regime egiziano, con il suo consueto stile, diretto ma pacato: “La volontà di cambiamento deve essere rispettata – ha detto – il regime non deve utilizzare la violenza nelle manifestazioni” di protesta.
“E’ un momento critico nella storia egiziana, ha insistito ElBaradei, “sono venuto qui per partecipare insieme al popolo” alle manifestazioni. Le proteste antigovernative sono iniziate martedì scorso, e al momento hanno causato sette morti e decine di feriti: l’ultima vittima si è registrata oggi nella località di Sheikh Zouwayed, nel Sinai settentrionale, dove Mohammed Atef è stato colpita da un proiettile alla testa durante una sparatoria fra un gruppo di manifestanti beduini che risiedono nella regione e le forze di sicurezza. Oggi nelle proteste sono stati dati alle fiamme alcuni edifici pubblici, fra cui una caserma dei pompieri a Suez. E domani, giorno festivo nei Paesi musulmani, sono previste proteste di massa in tutto il Paese.
(fonte Afp, segue)
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