San Pietroburgo, 24 nov. (Ap) – Leonardo di Caprio “è un vero uomo”: il virile complimento arriva da Vladimir Putin, impressionato dalla determinazione dell’attore statunitense nello sfidare i pericoli dell’aria pur di non far fare alle tigri del pianeta la stessa fine del Titanic.
Di Caprio infatti non si è fatto scoraggiare dall’atterraggio di emergenza del volo da New York a Mosca, costretto a un rapido dietro-front a New York per noie a un motore: affittato un jet privato, ha sorvolato le procellose acque dell’Atlantico – compreso uno scalo in Finlandia per il rifornimento – pur di partecipare alla convenzione per la salvaguardia della tigre in programma a San Pietroburgo.
“Non tutti avrebbero voluto salire su un aereo dopo l’esperienza capitata a Di Caprio, ma lui lo ha fatto: qui in Russia questo è ciò che chiamiamo un vero uomo”, ha approvato Putin, rivolgendosi agli spettatori di un concerto rock per la raccolta dei fondi destinati a salvare il felino dall’estinzione: “Se l’ambiente e la salvaguardia della tigre sono nelle mani di persone con questo carattere, non possiamo che avere successo”, ha concluso il premier russo.
L’attore ha contribuito con un milione di dollari al fondo di salvaguardia della tigre, a forte rischio di estinzione con una diminuzione del 95% nel numero di esemplari nell’arco dell’ultimo secolo: il programma di tutela, al quale aderiscono 13 Paesi, stima in 350 milioni di dollari i finanziamenti necessari nell’arco dei prossimi cinque anni.
Mgi
© riproduzione riservata