Durban 2; Yade: Francia deciderà se partecipare entro stasera


Parigi, 17 apr. (Ap)
– La Francia “si darà tempo” fino a stasera per decidere se partecipare o meno alla Conferenza dell’Onu sul razzismo, conosciuta come Durban II: lo ha precisato oggi il segretario di Stato francese per i diritti umani, Rama Yade, aggiungendo: “non siamo al riparo da colpi di scena entro stasera”.

La conferenza dovrà valutare i progressi realizzati sugli obiettivi fissati nel 2001 a Durban, in Sudafrica. In disaccordo con alcuni paesi musulmani sul testo della dichiarazione finale, gli Stati Uniti e l’Europa hanno minacciato di disertare la conferenza, mentre il Canada e Israele hanno già annunciato il loro boicottaggio.

“Una riunione dell’ultimora si è tenuta ieri sera e sono stati stabiliti questi due punti: ci sono conflitti che riguardano Israele (…) sulla base del concetto di occupazione straniera; e, d’altra parte, gli stereotipi negativi che riguardano le religioni non saranno riconosciuti come nozione giuridica ma dovranno essere prese di mira le persone”, ha spiegato Rama Yade ai microfoni di LCI, definendo questa soluzione una posizione di “equilibrio accettabile per l’Europa”.

“La mia posizione è sempre stata la stessa dall’inizio”, ha comunque precisato il segretario di stato francese. “Restiamo per batterci per i nostri valori, restiamo per difendere la lotta contro il razzismo, restiamo per difendere l’uguaglianza tra uomo e donna, restiamo per difendere i valori della lotta contro le discriminazioni, in particolare l’omofobia”, ha insistito Rama Yade.

Interpellata sulla presenza alla conferenza del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, l’esponente del governo francese ha commentato: “la ricerca del consenso non deve essere realizzata al prezzo di rinunce ideologiche: non si deve allentare la presa sulle donne e sull’uguaglianza, cosa che ci renderebbe più deboli moralmente sulla scena internazionale”.

Coa

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