Napoli/ De Magistris: Apertura su programmi,ma no apparentamenti

Napoli, 17 mag. (TMNews) – Napoli è divenuto un “laboratorio politico” e la svolta per vincere il ballottaggio di fine maggio sarà dire ‘no’ a qualsiasi forma di apparentamento, decidendo le alleanza sulla base dei programmi e delle persone. E’ un fiume in piena Luigi de Magistris, in conferenza stampa a Napoli: cravatta rossa ed eloquio da magistrato, cerca di stemperare la tensione anche con qualche battuta, ma è palese la sua voglia di vincere e di continuare, “già da domani mattina una campagna elettorale serrata e bellissima, tra la gente e tra chi vuole un cambiamento”. “Sento entusiasmo intorno a me e anche i dati del voto disgiunto mi danno ragione – ha aggiunto l’ex pm – ho avuto voti anche da centro e da destra, da parte di quelle persone oneste che vogliono dire basta all’epoca, iniziata nel ’92, di Bassolino, ma vogliono dire ‘no’ anche a Cosentino e alla sua cricca”.

Napoli deve essere “liberata dalla malapolitica e dal partito unico della spesa pubblica” e “io voglio essere il sindaco di tutti, di quei cittadini onesti che vogliono discontinuità con il passato”. De Magistris ringrazia tutti quelli che hanno, in queste ore, pronunciato parole di apprezzamento nei suoi confronti, ma preferisce rimanere al di fuori dai giochi: “Un apparentamento formale dettato dall’algebra non sarebbe capito dai cittadini che vogliono, invece, novità”. Per questo ‘no’ sul palco con il vincitore,

mai proclamato delle Primarie del centrosinistra, Andrea Cozzolino “non è una questione personale, ma devo avere rispetto per chi mi ha votato”, ma anche “bene” alle parole del leader campano dell’Udc, Ciriaco De Mita che ha dichiarato di non apprezzare nè Lettieri nè de Magistris. “Sono felice di queste parole proprio perché – ha detto il candidato di Idv e Federazione della sinistra – lui rappresenta il vecchio e proprio quello che non voglio più rappresentare”.

‘Sì’, invece, all’appoggio del Movimento 5Stelle di Beppe Grillo con il quale “il dialogo continuerà”, ma ‘no’ a un programma “negoziabile”. “Migliorabile sì, ma negoziabile no – ha rimarcato in più passaggi – il dialogo con gli altri schieramenti è già iniziato e sta andando bene. Alcuni dirigenti di partito hanno capito cosa è successo e, se saranno lungimiranti, sapranno che occorrerà ragionare su uomini e programmi nel segno della discontinuità, ma no ad operazioni algebriche che gli elettori non capirebbero”. Nessuna indiscrezione sulla composizione della sua eventuale giunta, ma de Magistris ha ribadito che saranno “uomini e donne onesti, con la schiena diritta e coraggiosi”.

Psc

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