SARONNO «In tanti saronnesi ci hanno segnalato di sentirsi a disagio quando devono utilizzare il parcheggio di piazza Saragat perché piantonato da extracomunitari che s’improvvisano parcheggiatori abusivi e per questo intendiamo portare il problema in consiglio comunale: vogliamo spingere l’amministrazione ad agire».
Così il capogruppo della Lega Nord, Angelo Veronesi, presenta l’interpellanza protocollata in queste ore in Municipio. Al centro delle richieste del Carroccio il parcheggio situato dietro l’ospedale, tra piazza Saragat e via Marzorati, utilizzato soprattutto dagli utenti della struttura sanitaria di piazzale Borrella. «Nella maggior parte dei casi gli automobilisti che usano quel parcheggio stanno andando a trovare una persona malata all’ospedale o magari sono gli stessi pazienti che ritornano dopo una visita. Una categoria decisamente sensibile che quasi costantemente si trova a fare i conti con le richieste di extracomunitari opprimenti che cercano di indicare dove lasciare l’auto,
in cambio di una piccola offerta, o di vendere piccoli oggetti». Proprio per evitare questa presenza la Lega ha pensato di presentare questa interpellanza: «Chiediamo che l’area del parcheggio di piazza Saragat e via Marzorati venga sottoposta ad un attento controllo per garantire la sicurezza di tutti i cittadini e soprattutto che l’amministrazione informi il consiglio comunale di quello che si sta facendo o che si ha intenzione di fare per prevenire il disagio e l’insicurezza di quell’area della città». Negli ultimi mesi piazza Saragat è stata al centro di una vivace polemica sulla gestione della sosta: l’amministrazione Porro, infatti, ha trasformato l’area di sosta che prima non aveva limiti di tempo, in un parcheggio con una sosta massima di 2 ore.
Viste le rimostranze degli automobilisti il primo cittadino aveva garantito la massima tolleranza nel caso in cui i multati fossero pazienti impegnati in una visita, sottolineando più volte la natura essenziale del servizio offerto dal posteggio unica riserva di posti auto non a pagamento intorno all’ospedale.
f.tonghini
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