Washington, 17 apr. (Ap) – La famiglia di Martin Luther King ha imposto alla Martin Luther King Jr. Memorial Project Foundation il pagamento di 800.000 dollari per l’utilizzazione delle citazioni e immagini del grande leader per i diritti civili degli afroamericani, sollevando polemiche. Il memoriale – che comprende una statua alta 8 metri e mezzo – è finanziato quasi interamente con denaro privato: e sono state proprio le parole e le foto dei King usate nei volantini e depliant pubblicitari per la raccolta di fondi quelle ‘tassate’ dai suoi discendenti.
“Non credo che la famiglia Jefferson, la famiglia Lincoln…che nessun’altra famiglia con illustri antenati si sia fatta pagare una ‘licenza’ per un memoriale a Washington”, ha detto lo storico David Garrow dell’Università di Cambridge, che ha vinto il Pulitzer per la sua biografia su Martin Luther King. “Uno direbbe che qualunque famiglia dovrebbe essere entusiasta di avere un capostipite celebrato a Washington, e che non chiederebbe un centesimo”, ha detto Garrow, secondo cui lo stesso King sarebbe stato “assolutamente scandalizzato dal comportamento venale dei suoi figli”.
Ma secondo la società che gestisce la proprietà intellettuale dei King, il denaro pagato dai costruttori del memoriale andrà al King Center di Atlanta, dove sono sepolti Martin Luther e la moglie Coretta, un’organizzazione senza fini di lucro presieduta dal figlio di King, Dexter e dal cugino Isaac Farris Jr. In particolare, la ‘tassazione’ servirebbe a compensare il declino delle offerte private al King Center durante la costruzione del memoriale, che attrae su di sé i finanziamenti privati collegati al grande attivista afroamericano: le donazioni al King Center in effetti sono calate anno dopo anno fra 2004 e 2006. Il monumento di Washington sarà situato fra il memoriale ai presidenti Abraham Lincoln e Thomas Jefferson e costerà 120 milioni di dollari. La fondazione finora ne ha raccolti 104 e spera di poter cominciare la costruzione quest’anno.
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