TRAVEDONA MONATE «Proporremo alle autorità competenti, a fronte del potenziamento di altre strade alternative, la chiusura di una corsia in modo da ridurre i carichi di traffico lungo la Vergiate-Besozzo». La clamorosa proposta è stata lanciata dal sindaco di Travedona Monate, Andrea Colombo, all’indomani dell’importante riunione che si è tenuta in Villa Recalcati tra gli esponenti della prefettura, gli amministratori locali, Anas, carabinieri e polizia stradale riguardo alla questione della sicurezza lungo la statale 629. Si era discusso di autovelox,
di semafori intelligenti e di segnaletica. Tra sessanta giorni la conferenza di servizi tornerà a riunirsi per verificare a che punto saranno gli adeguamenti da realizzare, contenuti nelle osservazioni della relazione tecnica compilata dalla polizia stradale.
Intanto, però, ecco i nuovi sviluppi scaturiti proprio dalla discussione che si è tenuta mercoledì mattina. «Ho sottolineato durante l’incontro – spiega il primo cittadino di Travedona – i problemi di sicurezza con cui fa i conti un’intera comunità come quella di Travedona Monate. E’ fondamentale garantire la sicurezza dei cittadini assicurando nel contempo il loro diritto di fruire dei terreni di proprietà. I cittadini infatti per raggiungere i terreni vicini al lago sono costretti a percorrere diversi chilometri in macchina per poi parcheggiare di fianco alla carreggiata in una posizione molto pericolosa. Molte persone, soprattutto d’estate, per raggiungere il lago attraversano a piedi le quattro corsie per poi scavalcare i newjersey. Per non parlare poi dell’aspetto ecologico e ambientale. Bisogna trovare le risorse per individuare un altro percorso. Pensiamo alla enorme quantità di monossido di carbonio scaricata sulla zona. Quando piove tutto si riversa nel lago e non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di uno dei pochi bacini balenabili. E’ un problema molto esteso che abbraccia un bacino di venti-venticinquemila persone. E’ indispensabile trovare una nuova traiettoria per alleggerire il traffico. Potenziare altre strade e chiudere una corsia per dare spazio a un percorso ciclopedonale protetto».
Per Colombo un’alternativa è possibile: «Abbiamo proposto di creare una rampa in discesa per immettere il traffico sulla statale 629. In questo modo si collegherebbero sette zone industriali (Travedona, Monvalle, Malgesso, Leggiuno, Brebbia, Ispra, Cadrezzate) alleggerendo il traffico lungo la Vergiate-Besozzo soprattutto nei punti attraversati dai centri abitati». Per discuterne ci sarà tempo, intanto si pensa alla scadenza dei sessanta giorni per verificare quanto verrà fatto rispetto alle indicazioni della Prefettura. Il sindaco, infine, ha espresso il suo punto di vista anche riguardo a possibili semafori a chiamata o a sensori da posizionare lungo la Vergiate-Besozzo. Un’indicazione consigliata dalla polizia stradale di fronte alla cui osservazione Colombo non si è tirato indietro: «E’ una soluzione da prendere in considerazione seriamente – conclude il sindaco – se ci sono i margini finanziari vedremo di intervenire. Ci stiamo battendo per aumentare la sicurezza della strada».
b.melazzini
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