Napoli, 5 apr. (TMNews) – All’alba è stato catturato dai carabinieri, nonostante abbia tentato di fuggire sui tetti per evitare l’arresto, Ciro Papale considerato l’attuale reggente del clan ‘Ascione-Papale’, egemone a Ercolano e storicamente in contrapposizione con i ‘Iacomino-Birra’ per il controllo degli affari illeciti sul territorio vesuviano.
Papale era a Ercolano, in un appartamento di proprietà di alcuni parenti della moglie. L’uomo era latitante dal gennaio 2008 ed era ricercato per due provvedimenti restrittivi: un ordine di esecuzione emesso dalla Procura generale della Repubblica di Napoli per un residuo di pena di 4 anni e due mesi di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e per un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel giugno del 2010 per associazione di tipo camorristico ed estorsione aggravata dal metodo mafioso in concorso con altre persone. Quest’ultimo provvedimento è scaturito nell’ambito dell’operazione ‘Cento Vetrine’, coordinata dai magistrati della Dda partenopea, che ha consentito di ricostruire il fenomeno del racket ai danni di numerosi commercianti della città degli Scavi, che si concluse con l’arresto di 21 persone affiliate al clan.
Ciro Papale è fratello di Antonio, ucciso a colpi di mitra il 10 febbraio 2007 in corso Resina a Ercolano ed è zio di Pietro, rampollo dell’omonima famiglia criminale, ora detenuto.
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