Lampedusa, 18 mag. (TMNews) – “Sono venuto qui per incrociare il vostro sguardo e dirvi grazie per l’esempio di fraternità cristiana. L’accoglienza semplice e cordiale, fatta di gesti concreti secondo le vostre possibilità, è di esempio per tutti. Specialmente per quanti parlano molto e fanno poco”. E’ questo un passaggio del messaggio letto stamani dal cardinale Angelo Bagnasco nel corso della Messa celebrata nella parrocchia di Lampedusa, dove il presidente della Conferenza episcopale italiana è in visita.
“Ecco – ha proseguito Bagnasco – la concretezza della risposta di fronte all’urto degli eventi. Risposta immediata che necessariamente si combina con interventi più articolati e che richiede prospettive più ampie e risolutive”.
L’arcivescovo di Genova, che è accompagnato dal cardinale Paolo Romeo, e dall’arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro, ha quindi rivolto un appello all’Europa: “Tanto più in questo momento – ha detto Bagnasco – ci si deve accorgere e riconoscere che i confini degli Stati sono i confini dell’Europa, e che ciò che accade in un punto ha riflessi su tutto. L’Europa ha una grande opportunità di crescere sulla via della vera unità che è ben più profonda della via dell’Unificazione. Questa tocca le giuste e necessarie procedure; quella dell’unità plasma l’anima dei popoli, fa sentire provenienti da radici comuni, partecipi e protagonisti di un solo destino. E’ un appuntamento – ha concluso il cardinale Angelo Bagnasco – al quale la storia chiama l’Europa per misurare se stessa, per verificare le proprie intenzioni, per costruire il suo volto nel mondo”.
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