Tunisi, 5 apr. (TMNews) – “Siamo qui per concludere l’accordo, l’obiettivo è questo: speriamo di fare una buona cosa”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, arrivato a Tunisi per provare a definire l’intesa con il governo provvisorio tunisino che consenta di fermare le partenze dei migranti e il rimpatrio di quanti già arrivati in Italia.
Sulla visita di ieri con il premier Silvio Berlusconi, che si è risolta con un rinvio della firma, Maroni ha replicato: “Non c’è stato alcuno stop. Abbiamo continuato a lavorare ieri pomeriggio e continueremo a lavorare oggi”.
Il ministro dell’Interno non ha voluto precisare i contenuti della possibile intesa, ma secondo fonti diplomatiche un primo passo dell’accordo dovrebbe riguardare il rimpatrio almeno dei circa 1.400 migranti ancora a Lampedusa, e con modalità “non mediatiche nè spettacolari”, come più volte chiesto dal governo tunisino. Del resto già domenica sera da palazzo Chigi si faceva notare che l’Italia non chiede un rimpatrio di massa e immediato di tutti i quasi 20mila tunisini arrivati nelle ultime settimane.
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