Mosca, 21 feb. (TMNews) – Le rivolte in Libia e negli altri Paesi dell’Africa settentrionale impongono “una nuova riflessione sull’affidabilità delle forniture all’Unione europea e soprattutto all’Italia”, ha dichiarato oggi il numero uno di Gazprom, Aleksey Miller. Un monito che sottintende il primato della Russia come fonte di approvvigionamenti energetici sicura per il Vecchio continente, che negli ultimi vent’anni ha perseguito la via della ‘diversificazione’ rispetto al gas russo, aumentando le importazioni anche da Libia e Algeria.
La stessa Gazprom ha firmato la settimana scorsa un accordo con Eni che assicura l’ingresso alla sua controllata petrolifera, la GazpromNeft, nel progetto di sfruttamento del giacimento libico Elephant.
Orm/Mav
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