Napoli, 6 ago. (Apcom) – Si aggrava il bilancio del deragliamento del treno della Circumvesuviana avvenuto in tarda mattinata alla periferia orientale di Napoli. Sarebbero, infatti, oltre 60 i feriti rimasti coinvolti nell’incidente ferroviario avvenuto nella zona di Gianturco. Il bilancio provvisorio è stato fornito dalla polizia che, però, non ha ancora il dato definitivo dell’ospedale Loreto Mare, il nosocomio più vicino al luogo del disastro e divenuto punto di smistamento per i contusi, ma anche per le persone ferite in modo più grave. Proprio al Loreto Mare è deceduto G. M., l’uomo di 71 anni che ha perso entrambe le gambe nel deragliamento. La vittima era stata trasportata già in condizioni disperate in ospedale dove poi è spirato. Sempre al Loreto Mare è ricoverato un ragazzo di 25 anni, V. S., attualmente in sala di rianimazione. Le sue condizioni sono definite serie.
Nell’incidente è rimasto coinvolto anche un bimbo di sette anni che, però, ha riportato solo lievi escoriazioni ed è stato medicato presso l’ospedale pediatrico Santobono dopo una prima visita al San Giovanni Bosco. Qui sono otto le persone refertate, sette delle quali sono già state dimesse. Ricoverata, invece, una donna di 52 anni che ha riportato numerose fratture sia alle costole che alle vertebre. Presso l’ospedale della Doganella è stato visitato anche il macchinista del treno al quale è stato diagnosticato unicamente uno stato di shock.
Alle otto persone del San Giovanni Bosco, compreso il bimbo e sua madre, si aggiungono cinque persone medicate al Cto. Di queste, due sono state ricoverate: un uomo di 38 anni con una sospetta lesione delle ossa lombari ed una donna di Altavilla Silentina nel salernitano, 32 anni, che ha riportato un trauma cranico più varie fratture.
Presso l’ospedale Cardarelli sono state visitate tre persone e tutte sono state trattenute in ospedale, tra questi un uomo di 43 anni che ha riportato numerosi traumi, compreso il volto, con una prognosi di 40 giorni.
Al Loreto Mare, infine, sarebbero oltre 40 i feriti facendo, così, salire il bilancio ad oltre 60 persone. In un primo momento, oltre alla vittima e al 25enne attualmente in coma, erano state conteggiate 30 persone che hanno dovuto far ricorso alle cure sanitarie, alcune di queste in codice giallo ed altre in codice verde, dunque in condizioni non preoccupanti.
Psc/Lux
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