Napoli, 7 ago. (Apcom) – Il dramma si è consumato fra due 17enni a Capri: lei una francesina in vacanza sull’isola azzurro, lui un napoletano figlio, pare, di un professionista del capoluogo campano, un ragazzo insomma ‘di buona famiglia’. Notte brava, tanto alcol, una serata in discoteca: la ragazza è stata ritrovata all’alba da un operatore ecologico che ha allertato il 118. In ospedale l’hanno trovata piena di sangue, hanno attestato la violenza, le hanno dovuto dare cinque punti di sutura. Ma lei, che dai test risultava avere un alto tasso di alcol nel sangue, spiega di non ricordare nulla.
Il ragazzo è stato posto in stato di fermo stasera dalla polizia a Capri dopo un lungo interrogatorio. Secondo quanto ricostruito dalla polizia il giovane si trovava sull’isola azzurra per trascorrere un periodo di vacanza in una abitazione privata in compagnia di alcuni amici. Nella serata di ieri ha conosciuto in discoteca la vittima. Il giovane è un habitué di Capri dal momento che trascorre gran parte delle vacanze estive sull’isola. Ad ‘incastrarlo’ sarebbero state anche le immagini delle videocamere di alcuni negozi posizionati proprio in via Camerelle, luogo dello stupro.
La ragazzina era a Capri in compagnia di due amiche.
Il comune di Capri, preoccupato per le ricadute sul fiorente turismo dell’isola, ha deciso di costituirsi parte civile in caso di una eventuale incriminazione; uguale decisione ha preso la Federalberghi sull’isola campana.
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