Rapinato da commando armato Paura per un vedanese in Brasile

VEDANO OLONA Brutta avventura in Brasile per un dirigente d’azienda di Vedano Olona. Qualche giorno fa l’uomo è stato rapinato a San Paolo da un commando di tre uomini senza scrupoli armati di pistola. Nell’agguato per fortuna nessuno è rimasto ferito ma la paura è stata davvero grande. «Mi trovavo in Brasile per lavoro – racconta la vittima della rapina, che preferisce rimanere anonimo – ero in macchina insieme a un amico del posto. Stavamo percorrendo una strada tortuosa con dei saliscendi.

A un certo punto – aggiunge – abbiamo superato una macchina ferma a lato strada». A questo punto è scattato un rapido inseguimento con la macchina parcheggiata a bordo della carreggiata che in pochi istanti si è lanciata dietro alla vettura in cui si trovavano il vedanese e il suo amico. In pochi secondi, premendo sull’acceleratore, i banditi li avevano raggiunti e superati: «Ci hanno tagliato la strada – racconta il protagonista della disavventura – e siamo stati costretti a fermarci. La rapina non è durata più di un paio di minuti». Con una manovra brusca hanno messo la macchina di traverso impedendogli qualunque via di fuga. Dopodiché gli uomini del commando, in una scena che avrebbe potuto ricordare da vicino il film con Al Pacino “Scarface”, sono scesi e con le pistole bene in vista hanno intimato all’italiano e all’amico di scendere. «Prima di scendere dalla macchina – racconta il vedanese – il mio amico mi ha detto di stare zitto. Se si fossero accorti che ero straniero avrei corso il rischio di essere rapito». Scene di ordinaria follia che accomunano le periferie di molte grandi città sudamericane. «Erano tutti e tre a volto scoperto – racconta il vedanese – avevano le pistole puntate contro la macchina. Uno dei tre ha bussato con il calcio della pistola contro il vetro facendoci segno di scendere». Conservando una grande dose di sangue freddo i due uomini hanno seguito alla lettera le indicazioni dei banditi: «Ci hanno perquisiti – racconta l’imprenditore – e ci hanno portato via cellulari e portafogli. Poi sono saliti a bordo della nostra macchina e sono scappati via». Senza nulla in tasca le due vittime della rapina hanno poi raggiunto casa a piedi prima di sporgere denuncia alle locali autorità competenti.
Di ritorno in Italia il vedanese ha dovuto poi sbrigare tutte le pratiche burocratiche necessarie: «Per fortuna – conclude il vedanese – non mi hanno rubato il passaporto. Mi hanno però rubato la carta d’identità per il cui rilascio ho già fatto richiesta agli uffici comunali di Vedano Olona».

b.melazzini

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