Immigrati/ Ue: Ristabilita fiducia e cooperazione Italia-Francia

Bruxelles, 27 apr. (TMNews) – Un portavoce della Commissione europea ha affermato oggi a Bruxelles che “dopo le difficoltà dei giorni scorsi, è positivo che Italia e Francia si siano incontrati e abbiano scritto una lettera comune” ai vertici comunitari sulle questioni legate all’emergenza immigrazione e all’interpretazione delle regole di Schengen sulla libera circolazione. “Sembra che la fiducia comune e la volontà di cooperazione fra i due Paesi si siano ristabilite”, ha detto il portavoce Olivier Bailly in riferimento al summit Berlusconi-Sarkozy di ieri, durante il briefing quotidiano della Commissione europea.

Dopo aver annunciato che entrambi i presidenti a cui era indirizzata la lettera congiunta, José Manuel Barroso per la Commissione e Herman Van Rompuy per il Consiglio europeo, risponderanno a Berlusconi e a Sarkozy, Bailly ha confermato l’accoglienza molto positiva di Bruxelles all’iniziativa dei due leader. “Salutiamo con molto favore l’opportunità che i due leader hanno avuto di discutere le questioni sul tavolo e di mostrare la propria volontà di cooperazione, che è al cuore dell’accordo

di Schengen. Anche la lettera – ha continuato il portavoce – è benvenuta, perchè va nella direzione delle proposte della Commissione sui tre temi del nuovo partenariato con i Paesi del Nord Africa, del nuovo sistema comune Ue per l’asilo e del rafforzamento dell’agenzia Frontex (per la sorveglianza delle frontiere esterne, ndr), e contiene uno sviluppo interessante, in linea con le posizioni della Commissione, sul bisogno di chiarire alcuni punti di Schengen”, quali l’interpretazione dei documenti provvisori di soggiorno come quello rilasciato dall’Italia agli immigrati irregolari dalla Tunisia, o le condizioni che permettono di ristabilire i controlli alle frontiere interne.

Il portavoce ha confermato che la commissaria agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, presenterà il 4 maggio prossimo al nome della Commissione delle “piste di riflessione su questi temi, in modo da alimentare il dibattito con gli Stati membri nei due mesi successivi, e in particolare durante i due Consigli Affari interni e di giustizia di maggio e giugno, nella prospettiva di un possibile accordo al vertice Ue del 24-25 giugno. “La Commissione svolgerà il suo ruolo per strutturare questo dibattito”, ha concluso Bailly.

Loc/Lux

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