Palermo, 28 apr. (TMNews) – “Francamente non so più che dire”. Così il senatore del Pdl, Carlo Vizzini, raggiunto telefonicamente da TMNews, commenta le due buste indirizzate alla sua segreteria politica, contenenti proiettili e bossoli.
“Evidentemente questi mafiosi hanno pensato bene di ricordarsi in questo modo del fatto che oggi è il mio compleanno. Certo – ha proseguito Vizzini -, alla luce di questo nuovo episodio la missione primaria è sempre quella di andare avanti, ma non nego il fatto che comincio ad essere davvero stanco. Stanco di queste intimidazioni, che mi costringono a vivere la vita in un’eterna morsa, tra le minacce e le intimidazioni, e il mio impegno contro la mafia”.
“E’ indubbio – ha aggiunto Vizzini – che questo nuovo atto sia da rincondurre alla mia attività parlamentare e al mio fermo proposito di ridisegnare i confini della lotta alla criminalità organizzata. Basti pensare, che sono l’estensore materiale del testo sul 41 bis, e non c’è provvedimento antimafia di cui io non sia stato relatore personalmente”.
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