Berlino, 8 giu. (TMNews) – L’epidemia causata dal batterio E.coli in Germania sta ridimensionandosi. Il ministro tedesco della sanità, Daniel Bahr, ha parlato questa mattina di una “riduzione sensibile dei casi segnalati” sostenendo che il “peggio è passato” ma dalla Polonia si segnala un nuovo caso e questa volta non è da escludersi una possibile trasmissione da uomo a uomo della malattia.
Non posso ancora levare l’allerta ma abbiamo motivo di credere che vi sia speranza. – ha detto Bahr – Le cifre delle nuove infenzioni continuano ad abbassarsi in modo costante. Questo significa – ha proseguito – che certamente si potranno avere ancora nuovi casi e, disgraziamente, nuove morti, però il numero delle nuove infezioni scende in modo ensibile. Questo mostra che il peggio è passato”.
L’epidemia, determinata da una rara quanto virulenta variante del batterio Escherichia coli (E.coli) enteroemorragico (Ehec), ha ucciso finora 25 persone, 24 in Germania e 1 una Svezia. La fonte dell’epidemia non è ancora stata individuata.
Un secondo caso di infezione da batterio Ehec è stato intanto confermato in Polonia su un bambino di 7 anni, il cui padre si era recato di recente in Germania. “Abbiamo due casi confermati e una decina di casi sospetti”, ha spiegato il portavoce dell’Istituto di controllo sanitario polacco (GIS), Jan Bondar.
Il primo caso di infezione in Polonia è stato diagnosticato su una donna di 29 anni, che abitava nella regione di Amburgo.
Nel secondo caso, invece, “la malattia è stata trasmessa al bambino dal padre che aveva soggiornato in Germania. Il padre aveva presentato lievi sintomi della malattia. Il figlio invece è stato ricoverato”.
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