Calabria/ Pregiudicato ucciso all’interno di campo di calcio a 5

Lamezia Terme, 8 giu. (TMNews) – Un uomo di 58 anni, Vincenzo Torcasio, che secondo gli investigatori ha legami di parentela con la più nota famiglia, è stato assassinato nella tarda serata di ieri a Lamezia Termeda un killer che gli ha esploso contro ben undici colpi di pistola calibro nove. L’uomo al momento dell’agguato si trovava all’interno di un campo di calcetto, con la squadra che allenava quando è stato raggiunto da una raffica di colpi sparati dall’assassino che si trovava appostato dietro una siepe al bordo del campo. Torcasio è morto sul colpo. Il killer dopo aver portato a segno la sua missione di morte si è dileguato, probabilmente a piedi, nella campagna circostante.

Il campetto di calcio si trova all’interno di un appezzamento di terreno in località Carrà – Marzomiglio all’estrema periferia sud est della città lametina. Il killer e’ entrato in azione intorno alle 21, nel momento in cui le due squadre stavano giocando e gli spalti posti a destra del campetto erano gremiti di spettatori tra cui diversi ragazzi.  Scattato l’allarme sono arrivati i carabinieri della Compagnia che hanno circoscritto l’area, e con la collaborazione dei colleghi della giudiziaria e della scientifica hanno avviato le indagini setacciando le zone circostanti alla ricerca di elementi utili. Sul luogo sono stati rinvenuti soli i bossoli, nessuna traccia della pistola. Sul posto sono giunti anche i Ris, il raggruppamento speciale dell’Arma dei carabinieri, che hanno analizzato per tutta la notte la scena del crimine.

Gli investigatori ritengono che l’autore del delitto sia un professionista, considerato che Torcasio è stato centrato senza che gli spari colpissero persone vicine. Gli investigatori per tutta la notte hanno sentito amici e familiari della vittima per ricostruire i suoi ultimi spostamenti.  Nel luglio del 2002, Torcasio fu ferito in un agguato, mentre lavorava all’interno di una azienda agricola da una persona armata di pistola giunta sul posto a bordo di uno scooter condotto da un complice. Per gli investigatori quell’agguato fu collocato nell’ ambito, presumibilmente, della guerra di mafia che era in corso da alcuni anni in città tra le cosche Torcasio e Giampà.  Con l’omicidio di Vincenzo Torcasio sono due i delitti commessi in tre giorni in città. Sul posto anche gli uomini della Polizia di Stato diretti dal dott. Antonio Borelli. L’inchiesta è diretta dal sostituto procuratore della Repubblica Domenico Galletta.

Fmc

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