SARONNO Si ritroverà sotto un tendone a celebrare il Ramadan la comunità musulmana del saronnese, nel cortile in via Maestri del Lavoro dove ha sede il centro islamico e, fra
le altre associazioni, la Cgil e la cooperativa Casa del partigiano. Tutto è pronto per accogliere i fedeli che dal tramonto di ieri sera, quando è iniziato ufficialmente il mese sacro rispetteranno il digiuno fino al 10 settembre. «Il Comune ci ha concesso lo spazio e da tempo abbiamo predisposto tutto per garantire la massima sicurezza delle celebrazioni – spiega un rappresentante del centro islamico – grazie anche all’aiuto dei volontari che ci hanno permesso di costruire la struttura. In media partecipano circa 200-300 persone perché molti si trovano fuori città per le ferie estive, ne approfittano per andare a trovare i parenti nel paese d’origine».
Proprio il tendone è la novità di quest’anno, perché nel 2009 il mese sacro era stato celebrato fra le mura del centro culturale islamico, divenuto però troppo stretto per contenere il gran numero dei fedeli. Quindi momenti di preghiera in arabo e in italiano, e un invito ai saronnesi a farsi vedere e a partecipare. Perché tradizionalmente il centro cerca di promuovere il dialogo e l’integrazione con le altre culture che animano la città, e da tempo organizza corsi di italiano rivolti agli stranieri o di lingua e cultura araba per i più piccoli, anche in collaborazione con le associazioni cittadine.
La collaborazione con il Comune di Saronno e la parrocchia ha fatto sì che negli anni scorsi l’ex sindaco Pierluigi Gilli e il prevosto don Maurizio Rolla, invitati dalla comunità, partecipassero alla festa per la chiusura del mese sacro. Una tradizione che forse proseguirà anche con la nuova amministrazione.
f.tonghini
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