Napoli, 25 giu. (TMNews) – Luigi De Magistris punta il dito contro quella che considera una vera regia delle rivolte contro i rifiuti che anche questa notte hanno visto disordini in strada e roghi dell’immondizia. Per il neoeletto sindaco è evidente che “c’è una strategia dietro ai roghi e ai blocchi stradali” anche perché “qualunque cittadino sa che l’incendio di un cassonetto causa diossina. I rifiuti incendiati diventano speciali e occorrono giorni per rimuoverli”. Il sindaco ha inoltre ribadito che si sta “effettuando una rivoluzione” contro quelle che chiama le “forze oscure” e che da quando la sua giunta si è insediata il 2 giugno sono state emanate quattro ordinanze in materia di rifiuti.
Intanto la procura di Napoli indaga per epidemia colposa e omissione di atti d’ufficio in merito all’ennesima emergenza rifiuti che sta attanagliando il capoluogo campano. I magistrati, che già stavano lavorando su più filoni investigativi, hanno acquisito i pareri di esperti e tecnici che ritengono vi siano rischi per la salute pubblica derivanti da quello che sta succedendo in città.
“La Procura fa bene ad indagare – ha commentato De Magistris sempre parlando coi giornalisti- è un atto dovuto, ogni istituzione deve mettere in campo tutte le energie per verificare se ci siano rischi o responsabilità”. Intanto, in città diminuisce leggermente la giacenza di spazzatura nelle strade. Questa mattina, infatti, si ritiene vi siano circa 1.800 tonnellate a fronte delle oltre 2.200 dei giorni scorsi.
Però la politica si interroga e divide sul destino dei rifiuti di Napoli. “Stiamo lavorando” ha detto ieri il premier Silvio Berlusconi in merito al decreto legge che dovrebbe consentire il trasporto in altre regioni; ma sull’arrivo almeno al Nord c’è l’altolà della Lega. Per l’europarlamentare Mario Borghezio: “Della spazzatura napoletana non ne vogliamo neanche un etto qui al nord”.
Le Regioni si mostrano disponibili: “Oggi tutte le istituzioni devono farsi carico dell’emergenza rifiuti”. Ma il governo deve metterci la faccia “riconoscendo l’emergenza e convocando subito un tavolo con tutte le parti” ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, in un’intervista a “Repubblica”.
Per la Campania “il Governo sta studiando un provvedimento serio” assicura però in una nota il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che ieri ha incontrato De Magistris. “La situazione – aggiunge – ha assunto proporzioni e problematiche che impongono una intervento capace di indicare una soluzione chiara, ancorchè straordinaria e provvisoria, per il trasferimento dei rifiuti in altre regioni”.
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