Busto e la Valle, l’Unità parla la lingua dei giovani

BUSTO ARSIZIO Una giornata intensa, a Busto e in Valle. Soprattutto per i più giovani che sono stati mobilitati per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
A Busto dopo la cerimonia al tempio civico, la Costituzione è stata consegnata a un gruppo di neodiciottenni nati nel mese di marzo.
Tra i bustocchi ricordati monsignor Tettamanti ed Enrico Dell’Acqua. Inoltre verrà dedicato un luogo ai due cittadini benemeriti viventi Angelo Castiglioni e Gianbattista Roggia, ha promesso il sindaco.


Secondo Margherita Rossetti, una dei neodiciottenni, «è bella l’idea di questo giorno, è giusto onorare la propria patria». «Siamo grati di essere stati scelti noi per questa cerimonia», aggiunge Laura Saporiti. «E’ un’iniziativa particolare e importante – conferma Giulia Travaini – compio 18 anni ed entro a far parte a tutti gli effetti della società». Anche secondo Sabrina Ferraro «è molto importante per noi giovani essere riconosciuti come cittadini effettivi. Questa festa è giusta: il ricordo ci unisce come membri di una nazione».
Tanti gli eventi, promossi dal Comune,  ma anche dal teatro Sociale, da Manifattura cittadina e dalla Voce della città. A Castellanza in prima fila un giovane marocchino, con kefiah e tricolore.

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m.lualdi

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