CARONNO PERTUSELLA Aveva anni di esperienza e centinaia di voli alle spalle Fulvio Piccolo, il pilota di Caronno Pertusella rimasto vittima di un incidente aereo assieme all’amico 42enne Marco Prato di Seveso. I compagni li hanno salutati alle 8 di domenica, quando sono decollati dal campo di volo di Cogliate a bordo di un ultraleggero diretti verso Caorle, a pochi chilometri da Venezia. Sulla strada del ritorno, sui cieli di Rodigo, nel Mantovano, il velivolo modello Savannah di proprietà
del caronnese, 74 anni, imprenditore in pensione, improvvisamente è precipitato.
«Fulvio e Marco erano due piloti esperti e prudenti», spiega Stefano Favaro, presidente dell’associazione sportiva Campo di volo di Cogliate, della quale facevano parte le due vittime. «Nei giorni scorsi ci siamo ritrovati al campo per pianificare alcune gite – continua – di solito ci si muove in gruppi di tre o quattro velivoli, ma questa volta Marco e Fulvio avevano deciso di andare da soli al mare, mentre altri soci si erano diretti verso Belluno. Quando abbiamo saputo dell’incidente siamo rimasti sconvolti: è importante è riuscire a capire la cause dell’incidente per evitare che avvengano altre tragedie». Cause che ora sono al vaglio della magistratura, che ha aperto un’inchiesta per stabilire se l’incidente sia stato provocato da cattiva manutenzione, da un gusto tecnico del velivolo prodotto da un’azienda di Asti, o da altri ragioni ancora.
Gli amici di Fulvio lo ricordano come una persona attiva, un vero sportivo che, una volta in pensione, si dedicava alla famiglia e alla sua passione per il volo. La moglie e i due figli hanno vissuto ore di angoscia, da quando hanno saputo di un ultraleggero caduto nel Mantovano, proprio sulla rotta che Fulvio avrebbe dovuto seguire per tornare a casa. Fino a quando il timore non è diventato una tragica certezza.
Andrea Gianni
s.bartolini
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