Parigi, 19 mar. (TMNews) – Inizierà alle 13.30 il vertice di Parigi sulla Libia cui parteciperanno i Paesi arabi, africani e gli occidentali per definire le modalità di intervento militare contro il regime di Gheddafi, in virtù della risoluzione delle Nazioni Unite, la 1973, votata giovedì. Al summit, organizzato al palazzo presidenziale dell’Eliseo, sono attesi tra gli altri, oltre al padrone di casa, Nicolas Sarkozy, il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, il primo ministro britannico, David Cameron, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il segretario generale della Lega araba, Amr Moussa, e il presidente della Commissione dell’Unione africana, Jean Ping.
Parigi ha già fatto sapere che la comunità internazionale potrebbe lanciare un attacco militare alla Libia “nelle ore” seguenti il summit di oggi. “Avremo un vertice a Parigi con tutti i principali protagonisti delle operazioni e delle iniziative diplomatiche. Dunque ritengo che sarà il momento buono per inviare un ultimo messaggio – ha detto l’Ambasciatore francese all’Onu, Gérard Araud – penso che dopo il vertice, nelle ore che seguiranno, lanceremo l’intervento militare”.
La risoluzione 1973 adottata giovedì scorso dal Consiglio di sicurezza dell’Onu chiede il cessate il fuoco e l’immediata sospensione di tutte le operazioni offensive, vietando i voli sopra la Libia. In caso di violazione, la comunità internazionale è autorizzata a ricorrere a “tutte le misure necessarie” per proteggere i civili.
Intanto, questa mattina, malgrado l’annuncio del cessate il fuoco da parte di Gheddafi, le forze armate del leader libico, sono entrate a Bengasi, roccaforte dei rivoltosi nell’est della Libia, scossa da pesanti bombardamenti nella zona sud-occidentale e dove è stato abbattuto un aereo militare.
(Fonte Afp)
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