Presadiretta, trasmissione in onda domani (Rai Tre, prima serata) a Lonate trova un clima di «fredda aggressività». Il sindaco Piergiulio Gelosa sottolinea: «Sono venuti in paese per parlare con i lonatesi? Hanno evitato però di ascoltare il primo cittadino». Così reagisce il primo cittadino al commento ad alta voce rilasciato dal inviato del programma
Lei avrebbe potuto spiegare la reazione?
Certamente. E’ una reazione comune. Non si tratta di fredda aggressività ma di stanchezza. Siamo stanchi di vedere Lonate associato soltanto ad alcuni episodi.
Vogliamo parlare di Lonate? Allora parliamo di Lonate: della solidarietà dei suoi cittadini, dell’associazionismo, del vero volto della città. Quella incontrata dai giornalisti Rai non è certo omertà. E’ stanchezza, è un silenzio non dovuto al non voler rinnegare il fenomeno, anzi. Ma alla volontà di andare avanti evitando che quanto accaduto venga strumentalizzato per parlare di argomenti seri come se fossero pettegolezzi.
Il paese ha reagito?
In più di un’occasione. Le vittime hanno denunciato, c’è stata collaborazione con le forze dell’ordine. Ho pubblicamente elogiato chi si è fatto avanti, abbiamo affrontato il tema ‘ndrangheta in sede di consiglio comunale, con tutta la cittadinanza presente. Abbiamo ospitato il procuratore capo di Busto Arsizio Francesco Dettori nell’assise, abbiamo organizzato una manifestazione pubblica molto partecipata che ha fatto coincidere i festeggiamenti per il 25 Aprile, festa della Liberazione, con il primo anniversario del maxi blitz dell’operazione «Bad Boys». Lonate c’era a lanciare un messaggio forte. Io i giornalisti, anche della Rai, li ho invitati. Ma in quell’occasione non è venuto nessuno.
Lonate è altro, quindi.
Lonate vuole andare avanti. Senza dimenticare, ma vuole andare avanti. Collaborare con la giustizia e reagire è un conto, voler raccontare una storia in Tv è un altro. Qui non si tratta di un Nord omertoso. Qui si tratta di voler voltare pagina. Vogliamo parlare di Lonate? Parliamone. Abbiamo una Sea che vuole portarsi via mezza frazione (Tornavento, ndr), abbiamo agenti della polizia locale insufficienti e alcuni stanno per andare in pensione, senza che ci vengano forniti gli strumenti necessari per sostituirli o ampliare l’organico. Qui non si tratta di “fredda aggressività”. Si tratta di un paese che affronta problemi diversi. E il problema di certi fenomeni Lonate, e i lonatesi, l’hanno affrontato a testa alta.
f.delpiano
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