MALNATE Legata a un palo e lasciata morire. Ancora un caso di violenza contro gli animali. Vittima questa volta una pecora, trovata morta dagli uomini della Protezione civile a Malnate, legata con una corda a un palo di legno. Una scena agghiacciante, quella di una pecora senza vita distesa sull’erba, alla quale hanno assistito molte persone, soprattutto alcuni degli abituali frequentatori dei sentieri della zona dei Mulini di Gurone. Un’area naturalistica straordinaria così vicina al centro urbanizzato ma così
lontana dal caos e dalle frenesie della città. Un’isola verde tra gli alberi e la diga di Gurone. La carcassa dell’animale, legata e lasciata morire chissà per quale ragione, è stata ritrovata giovedì pomeriggio sul ciglio della strada a pochi metri di distanza dal passaggio del fiume Olona. «Stavamo effettuando una serie di controlli lungo i fiumi – spiega il coordinatore del gruppo malnatese di Prociv, Fabio Rossi – quando a un certo punto abbiamo notato la pecora per terra. Ci siamo avvicinati per accertare le sue condizioni ma subito ci siamo resi conto che per l’animale non c’era nulla da fare. La pecora era già morta. Era legata con una corda a un palo di legno non più alto di un metro e mezzo. Era una scena terribile. Abbiamo notato che vicino alle zampe sulla terra c’erano dei segni lasciati dall’animale che probabilmente era in agonia e cercava in ogni modo di liberarsi dalla presa della corda per salvarsi la vita. Quello che è successo è vergognoso, non si può abbandonare un animale facendolo morire in quel modo. E’ inaccettabile, si è trattato di un gesto di profonda inciviltà». A questo punto gli uomini della protezione civile hanno contattato i tecnici dell’Asl per gli accertamenti di rito. La carcassa della pecora, dopo i rilievi fotografici effettuati dalla Prociv, è stata subito rimossa.
b.melazzini
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