CASSANO MAGNAGO (lu.gi.) Ha picchiato a sangue la vicina, colpevole di frequentare il compagno della madre: una questione di gelosia tra donne si è così trasformata in un vero e proprio pestaggio in mezzo alla strada, sotto gli occhi allibiti dei passanti. È accaduto ieri sera intorno alle 19 in via San Giulio, nel cuore del centro storico: una giovane cassanese, per “vendicare” la madre, ha pensato di trasformare in un vero e proprio randello il tubo dell’aspirapolvere,
entrando nella casa della donna e avventandosi su di lei.
A istigare la figlia alla violenza sarebbe stata proprio la madre, che addirittura l’avrebbe incitata a infierire ancora di più sulla malcapitata, come avrebbero poi riferito i passanti e i vicini di casa, loro malgrado costretti ad assistere, sconvolti, alla furibonda aggressione, che dal cortile si è nel frattempo trasferita lungo via San Giulio. «Scorreva sangue, mentre la mamma le diceva di pestarla ancora di più»: queste alcune delle testimonianze della gente accorsa subito sul posto. In effetti, per terra si notavano ancora macchie rosse davanti al portone. A scongiurare il peggio, evitando che la vittima potesse subire gravi conseguenze, il tempestivo intervento dei carabinieri e degli agenti della polizia locale, che hanno posto fine alla violenza separando le due donne, mentre la cassanese aggredita è stata trasportata all’ospedale in ambulanza: la prognosi, per lei, è di sei giorni. Per ora nessuno ha ancora sporto denuncia: l’ipotesi di reato che si profila è comunque quella di lesioni. Dietro quello che può sembrare un episodio che ha quasi dell’incredibile e che potrebbe quasi non sembrare possibile, si nasconderebbe in realtà un dramma sociale.
s.bartolini
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