Palermo, 20 mar. (TMNews) – I cittadini di Lampedusa scendono in piazza contro l’allestimento di una tendopoli dove dovrebbero essere accolte le centinaia di immigrati nordafricani il cui flusso è aumentato nelle scorse settimane. Nella maggiore delle Pelagie al momento sono presenti quasi quattromila magrebini e i residenti, che già due giorni fa avevano protestato sfondando un cancello del porto e impedito l’attracco di uno dei barconi carichi di clandestini, secondo testimoni presenti sull’isola “sono esasperati”.
A guidare la protesta è lo stesso sindaco Bernardino De Rubeis, il quale ha ribadito con forza il suo secco rifiuto all’accampamento, e annunciato di voler impedire lo sbarco dalla nave già arrivata in porto, del materiale per montare le tende. La decisione di allestire la tendopoli era giunta dopo l’approdo a Lampedusa di migliaia di clandestini che ha determinato il collasso al centro d’accoglienza di contrada Imbriacola. Nella struttura infatti sono ospitate circa tremila persone,
a fronte di una capienza di 850 posti. A questi sono da aggiungere i quasi 800 clandestini in giro per le strade del paese, e che al momento non hanno un riparo dove trascorrere la notte.
Il commissario per l’emergenza immigrati Giuseppe Caruso ha chiesto agli abitanti di Lampedusa di cessare la protesta, a favore di una maggior comprensione del momento critico, ed ha auspicato l’intervento di una nave della Marina militare che possa trasferire da Lampedusa alla Sicilia almeno duemila persone, restituendo un po’ d’ossigeno all’arcipelago agrigentino.
Xpa/Cro
© riproduzione riservata