Genova, 29 giu. (TMNews) – Sequestra la dipendente di una banca per farsi consegnare il denaro presente in cassa ma poche ore dopo la rapina, travolto dai sensi di colpa, telefona alla donna con il proprio cellulare per scusarsi, permettendo però così alla polizia di rintracciarlo ed arrestarlo. A finire in manette, un incensurato genovese di 48 anni, che ieri pomeriggio nel capoluogo ligure ha fatto irruzione in uno sportello della banca Intesa di piazza Brignole, fuggendo con un bottino di poco più di 5mila euro.
A tradire il maldestro rapinatore non è stata solo la telefonata alla responsabile della filiale, che aveva minacciato e tenuto per alcuni minuti in ostaggio ma anche le impronte digitali lasciate sulla scena del crimine, insieme ad una serie di oggetti personali, tra cui un’agenda. Nell’abitazione del 48enne, che si sarebbe improvvisato rapinatore perché afflitto da gravi problemi economici, gli agenti della squadra mobile della Questura di Genova hanno trovato quasi tutto il denaro che l’uomo aveva appena sottratto all’istituto di credito. Dal bottino, secondo quanto reso noto dalla polizia, mancavano solo 20 euro che l’uomo aveva utilizzato per la fuga in taxi ed un frugale pasto.
Fos/Cro
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