VEDANO OLONA Vandali scatenati nella notte di Natale a Vedano Olona. Sono stati presi di mira i tombini della zona del cimitero. In tutto si tratta di circa una decina di tombini divelti e rimossi. Qualcuno è stato spostato, qualche altro è stato rimesso di traverso. Fatto sta che nel piazzale del camposanto qualcuno si è divertito a togliere il classico tombino creando un grave pericolo per le persone che ogni giorno frequentano la zona.
Gli agenti di polizia locale del Comune di Vedano Olona stanno tentando di risalire agli autori della bravata anche grazie all’ausilio
delle immagini della videosorveglianza installata proprio a due passi dall’area incriminata. «Stiamo aspettando di capire – sottolinea il sindaco di Vedano Olona, Enrico Baroffio – se effettivamente si vede qualcosa dalle telecamere. Questa volta le immagini potrebbero aver registrato quanto è successo l’altra notte. Mi piacerebbe tanto parlare con gli autori del vandalismo per capire cosa gli sia passato per la testa».
Sarà stato per noia, o forse per avere emozioni forti ma intanto a Vedano è scattata la caccia ai vandali dei tombini. Una bravata che poteva costare molto caro a chi ogni giorno si reca al cimitero anche solo per un saluto a un proprio caro defunto. «E’ chiaro – osserva il primo cittadino – che ci sono delle persone che pensano di inventarsi cose divertenti creando invece dei veri e propri pericoli per la comunità. Con il trascorrere del pomeriggio la luce soprattutto in questo periodo diventa sempre più scarsa e ci vuole poco a non vedere un buco e a farsi del male. Questa volta per fortuna nessuno si è fatto male ma poteva anche andare in maniera diversa». I vandali hanno preso di mira tutti i tombini attorno alla zona di via Dante. Nessuno si è accorto di nulla se non qualche ora più tardi: «L’ufficio tecnico – sottolinea il sindaco – è già intervenuto e ha rimesso i tombini al loro posto ma una cosa del genere non deve più ricapitare». In attesa delle immagini delle telecamere, il sindaco ha lanciato un messaggio ai vandali: «Spero vengano in Comune prima di visionare le immagini assumendosi le proprie responsabilità. In questo modo cercheremo di essere più comprensivi. E spero soprattutto – conclude Baroffio – che la prossima volta impieghino il proprio tempo per fare cose più utili».
f.artina
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