Napoli, 6 set. (Apcom) – Sono stati nove colpi calibro 9×21 ad uccidere Angelo Vassallo, il sindaco 57enne di Pollica, comune del Cilento. I carabinieri del reparto operativo di Salerno e i colleghi della compagnia di Vallo della Lucania hanno, da poco, avuto l’autorizzazione da parte del magistrato di rimuovere il cadavere rinvenuto nella tarda serata di ieri in località Cerza Longa, a poca distanza dall’abitazione del sindaco. Il cadavere, crivellato di colpi alla testa e al collo era in una pozza di sangue all’interno di un’Audi A4 sul ciglio della strada. A rinvenire il corpo senza vita di Vassallo la moglie che, preoccupata per il suo ritardo, ha iniziato le ricerche.
Nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia presso l’ospedale di Vallo della Lucania dove è stato trasportato il cadavere. Le indagini, coordinate dalle Procure di Salerno e di Vallo della Lucania, per il momento non hanno avuto esito. Secondo quanto si apprende continuano ad essere tutte le piste battute dagli investigatori per risalire al movente e agli autori del brutale assassinio. Le modalità fanno pensare ad un agguato di stampo camorristico, ma non si esclude alcun movente. Per il momento i carabinieri e i magistrati stanno ascoltando i parenti, i conoscenti e i collaboratori del sindaco che, secondo quanto si è ribadito da più fonti, era una persona benvoluta da tutti.
Intanto il Comune di Pollica ed anche le frazioni di Acciaroli e Pioppi sono sconvolte. Gli abitanti sono increduli per quanto accaduto e in segno di lutto i negozianti hanno abbassato le saracinesche dei propri esercizi commerciali. Chiusi anche bar e ristoranti nonostante la famosa località balneare in provincia di Salerno sia ancora frequentata da turisti e villeggianti.
Psc/Sar
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