Napoli, 6 set. (Apcom) – Il sindaco di Pollica, comune del Cilento (Salerno), è stato ucciso nella tarda serata di ieri in un agguato. Angelo Vassallo, 55 anni, è stato freddato da alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi sia alla testa che al collo.
Il cadavere del primo cittadino del piccolo comune reso noto in Italia per la bandiera blu assegnata da tempo alle acque del suo mare, è stato rinvenuto in una pozza di sangue, dalla moglie all’interno della propria auto, un’Audi A4. La vettura era in una strada isolata, in salita, sul percorso che conduce alla sua abitazione.
I carabinieri, arrivati sul luogo del delitto intorno alle 2, hanno rinvenuto almeno nove colpi d’arma da fuoco. Indagini a tutto campo, non privilegiando alcuna pista, sia personale che politica. Secondo quanto si apprende, Vassallo non aveva alcun problema con la giustizia e si è sempre distinto per essere un sindaco ‘dinamico’ che si batteva per la legalità e contro le ingiustizie.
Angelo Vassallo era stato rieletto sindaco di Pollica, di cui fanno parte le frazioni di Pioppi e Acciaroli, lo scorso mese di marzo, con una lista civica, `Insieme per Pollica’.
La prima volta che fu nominato primo cittadino del comune cilentano fu nell’aprile 2005. Vassallo ha anche ricoperto la carica di consigliere della Provincia di Salerno. Da molti era considerato uno dei sindaci migliori che abbia avuto il Cilento, privilegiando la difesa dell’ambiente e non gli abusi edilizi rendendo le zone da lui amministrate le più ambite del circondario.
Psc/
© riproduzione riservata