Parigi, 7 set. (Apcom) – Oltre due milioni e mezzo di francesi – secondo le stime dei sindacati – sono scesi oggi in piazza per chiedere al governo di Parigi di ritirare il piano di riforma delle pensioni, considerato una “priorità assoluta” dal presidente Nicolas Sarkozy. Forti del successo di oggi, i sindacati chiedono l’apertura di negoziati sul progetto – in discussione all’Assemblea nazionale – che prevede di portare l’età minima pensionabile dagli attuali 60 ai 62 anni entro il 2018.
Il corteo più imponente ha sfilato tra le vie principali di Parigi, dove hanno marciato 270.000 persone (secondo i sindacati, 80.000 per la polizia, che a livello nazionale ha contato circa 1 milione e 200.000 persone), al suono assordante delle vuvuzelas e scandendo slogan antigovernativi dietro uno striscione che recitava “Pensioni solidali, occupazione, salari, una sfida della società”. Manifestazioni e cortei sono stati organizzati anche in altre decine di città della Francia. Secondo i sindacati a Marsiglia hanno aderito 200.000 persone, a Tolosa 110.000, a Lione 30.000.
Disagi notevoli sono stati registrati nei trasporti ferroviari, urbani e aerei in tutto l’Esagono. Solo due treni ad alta velocità su cinque hanno circolato, traffico a singhiozzo nel metrò parigino e voli a corto raggio di Air France dimezzati.
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