Palermo, 7 set. (Apcom) – Il bimbo nato lo scorso 25 agosto al
Policlinico di Messina, mentre in sala parto due ginecologi litigavano per ragioni professionali, presenterebbe segni di una doppia ischemia cerebrale. Come riporta on line l’edizione di Palermo del quotidiano La Repubblica, a rivelarlo è stato il padre del piccolo, secondo il quale “l’esito della risonanza magnetica – si legge online – evidenzia due ischemie cerebrali.
E’ una cosa grave e i medici mi hanno spiegato che può avere conseguenze per il suo futuro”.
Una cattiva notizia dunque, proprio nel giorno in cui la mamma del neonato è stata dimessa. La donna, alla quale i medici hanno asportato l’utero, resterà ovviamente accanto al figlio tuttora ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Policlinico.
Contattato telefonicamente da Apcom, il presidente dell’Ordine dei medici di Messina, Giacomo Caudo, esprime solidarietà alla famiglia del piccolo, spiegando come “l’eventuale presenza di lesioni cerebrali non faccia altro che aggravare la situazione in generale. E che se venisse accertata la responsabilità diretta dei medici, un quadro clinico più grave inciderebbe sulla punizione finale”.
Intanto prosegue il lavoro di indagine svolto dal consiglio direttivo dell’Ordine dei medici di Messina. “Nei giorni scorsi – ha detto Caudo – abbiamo esaminato le documentazioni inviateci dal Policlinico, e abbiamo interrogato un’altra gestante presente in sala parto al momento della lite fra i due ginecologi. Il racconto della donna, che non ha subito complicazioni durante il parto – ha concluso Caudo – ha fornito elementi ulteriormente utili per far luce sull’intera vicenda”.
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