Ginevra, 3 giu. (TMNews) – L’origine del batterio che ha già provocato diciannove morti in Europa potrebbero derivare da prodotti alimentari assunti in particolare dalle donne, nella fattispecie contaminati. Lo ha ipotizzato l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità).
“E’ probabilmente qualcosa che le donne preferiscono maggiormente degli uomini”, ha dichiarato Andrea Ellis, specialista in epidemiologia al dipartimento sorveglianza delle malattie di origine alimentare dell’Oms, durante una conferenza stampa. Ha risposto in questo modo a una domanda sulle origini del batterio E.coli enteroemorragico (Eceh) e sui motivi che consentano di spiegare perché le donne sono colpite maggiormente.
Secondo l’Oms, dodici Paesi hanno già segnalato casi di contaminazione da questo batterio che provoca emorragie del sistema digestivo e, nei casi più gravi, disordini renali (sindrome emolitica e uremica, Shu). Secondo un calcolo basato su dati pubblicati dalle autorità nazionali, oltre duemila persone si sono ammalate dall’inizio dell’epidemia.
In Germania, le autorità hanno registrato diciotto vittime mentre una persona ha perso la vita in Svezia. Mentre la fonte e il modo di trasmissione del batterio restano un mistero, la Russia e il Libano hanno proibito l’importazione di verdura in provenienza da tutti i Paesi dell’Unione europea, che ha giudicato queste misure contrarie alle norme sul commercio internazionale. “L’Oms non raccomanda di adottare limitazioni al commercio”, ha da parte sua sottolineato varie volte Ellis. Ha d’altra
parte spiegato che esiste un’ampia documentazione che mostra che la contaminazione da parte di E.coli può avvenire da una persona all’altra. “La trasmissione da una persona a un’altra può avvenire quando la loro igiene è insufficiente, ha insistito, sottolineando l’importanza di lavarsi le mani. Il responsabile dell’Oms ha d’altra parte invitato le popolazioni a seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie nazionali e locali interessate. Ha però sottolinea che l’assunzione di farmaci antidiarrea non è raccomandata perché rallenta l’eliminazione delle tossine.
Fco
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