GORLA MAGGIORE Sono ancora in corso le indagini sulle scritte offensive apparse sul muretto della Chiesa di Santa Maria Assunta a Gorla Maggiore. Nella notte tra sabato e domenica, ignoti si sono recati nella centralissima piazza Martiri della Libertà e hanno lasciato un messaggio diretto al primo cittadino Fabrizio Caprioli e alla giunta comunale della lista civica «Insieme per Gorla». «Sindaco giunta mafiosi dimettiti» recitava il murales, vergato con una bomboletta spray marrone. Un messaggio forte e lasciato in uno dei punti più
in vista del paese, che ha suscitato scalpore tra i gorlesi che si sono recati in Chiesa per la messa domenica mattina.
«Non ci sono particolari commenti da fare in casi del genere – ha affermato il sindaco Caprioli, primo destinatario delle ingiurie – qualche “spiritoso”, per non dire di peggio, si è divertito ad imbrattare i muri della chiesa, credo per puro divertimento». Un gesto illogico, anche perché «le possibilità di dirci le cose in faccia ci sono sempre – ricorda il sindaco – noi non ci tiriamo mai indietro nel confronto democratico». L’amministrazione comunale ha subito provveduto a far rimuovere le scritte, che già nel pomeriggio di domenica erano scomparse lasciando spazio all’organizzazione del concerto del gruppo rock “Libido”. Il sindaco in persona ha poi sporto regolare denuncia ai carabinieri di Gorla Minore, che in queste ore stanno indagando sull’accaduto. «La speranza è ovviamente che si arrivi a identificare gli autori del gesto, sono fiducioso» afferma Caprioli.
E il compito delle forze dell’ordine potrebbe essere facilitato dalle registrazioni delle telecamere di sicurezza che sorvegliano la piazza: i nastri relativi alla notte tra il 4 e il 5 settembre, afferma il primo cittadino, sono già stati consegnati agli inquirenti. «Stiamo facendo tutte le verifiche necessarie – rassicurano dalla compagnia di Saronno – le indagini stanno procedendo. Ci attendiamo di ottenere qualche riscontro a breve».
La condanna del gesto arriva anche dall’opposizione: «Ovviamente ci discostiamo dal gesto, che consideriamo un atto vandalico senza fondamento né utilità» ha tenuto a precisare Lisa Bianchi, capogruppo della lista civica di minoranza «Gorla Futura». «Questo non è un modo utile ad ottenere qualcosa» ha proseguito la Bianchi, secondo la quale il gesto è da attribuire ad una bravata o a qualche questione personale. Anche perché «in consiglio comunale non sono ancora sorte questioni particolarmente spinose o temi caldi» che possano aver suscitato una reazione del genere. Caprioli è infatti stato rieletto sindaco per la seconda volta consecutiva nel mese di marzo, e i primi Consigli della nuova giunta, tenutisi prima della pausa estiva, hanno trattato esclusivamente delle azioni programmatiche dell’amministrazione e del bilancio.
Irene Canziani
f.artina
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