Mosca, 3 giu. (TMNews) – La Russia ha posto ieri numerose condizioni per la revoca del divieto di importazione di verdure fresche dall’Unione europea, imposto a seguito dell’epidemia mortale causata dal batterio E.coli. In un comunicato, l’agenzia russa per la tutela dei consumatori ha chiesto che “le strutture competenti” in Germania o dell’Unione europea confermino con esattezza le “cause dell’epidemia” prima di qualsiasi rimozione dell’embargo. Secondo Mosca, gli europei devono anche stabilire come e attraverso quali prodotti alimentari l’epidemia si è propagata, determinando con precisione l’origine delle verdure chiamate in causa.
La Russia ha chiesto inoltre all’Unione europea di provare che la situazione sia sotto controllo e di pubblicare un elenco delle misure che hanno permesso, eventualmente, di arrestare il propagarsi dell’epidemia.
La Commissione europea aveva invitato Mosca a revocare immediatamente “l’embargo imposto a tutte le esportazioni di verdura dell’Unione verso la Russia”. L’epidemia, causata da una variante particolarmente virulenta del batterio E.coli, ha fatto 18 morti in Europa, di cui 17 in Germania.
(fonte afp)
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