Saronno, violenza e risse La polizia chiude la discoteca

SARONNO La storica discoteca saronnese, location anche di diverse serate solidali per la raccolta fondi per associazioni che operano per aiutare villaggi in Africa o per gli animali abbandonati, da venerdì sera ha, sulla porta a vetri e sullo stipite dell’ingresso, affisso l’avviso «Chiuso su disposizione dell’autorità di pubblica sicurezza».

Una decisione presa dalla Questura alla luce di alcuni episodi di violenza avvenuti negli ultimi sei mesi e dettagliatamente ricostruiti dai carabinieri della compagnia cittadina guidati dal capitano Giuseppe Regina. Diverse le occasioni in cui i clienti usciti dalla sala da ballo hanno dato vita ad animate discussioni, passando però alle parole alle mani. Il risultato era spesso lo scatenarsi di vere e proprie risse dove sono comparse mazze, catene e persino una pistola tanto da richiedere l’intervenuto delle forze dell’ordine. In particolare la questura fa riferimento a quanto avvenuto nella notte di Santo Stefano, lo scorso 26 dicembre, quando una cinquantina di persone, che avevano con sé anche mazze da baseball, bastoni e coltelli hanno dato vita ad una violenta zuffa nello spiazzo davanti al locale.

Il fatto più grave è avvenuto qualche settimana dopo, il 12 febbraio quando nel parcheggio di via Maestri del lavoro, nel corso dell’ennesima rissa, uno dei ragazzi coinvolti ha estratto una pistola sparando all’avversario e ferendolo all’avambraccio. Mazze e catene sono state invece tornate protagoniste nella rissa avvenuta lo scorso 27 febbraio e che ha visto fronteggiarsi una decina di persone. Colluttazioni e disordini così frequenti, in un angolo di città centrale, dietro al municipio, ma comunque molto appartato, da spingere il questore di Varese Marcello Cardona a prendere provvedimenti. Al termine dell’istruttoria svolta dalla divisione polizia amministrativa della Questura, ha deciso di sospendere per 15 giorni l’autorizzazione della discoteca. L’obiettivo è quello di impedire che si verifichino nuovi episodi di tale gravità.

Precauzioni che ha preso anche la società che gestisce il locale come spiega il portavoce Giampietro Novara: «Abbiamo provveduto ad allontanare i clienti protagonisti o coinvolti in questi episodi che, vorrei precisare, sono avvenuti all’esterno del locale, generalmente nel parcheggio di via Maestri del lavoro». Impegno che la discoteca ha intenzione di portare avanti anche nel futuro: «Ci siamo già attivati, e continueremo a farlo, prendendo tutte le precauzioni del caso, affinché simili episodi non si verifichino più».

Sara Giudici

e.marletta

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