PORTO CERESIO (a. pag.) Dopo una tregua di qualche mese, dopo un inizio d’anno bollente, ritornano gli assalti ai distributori di benzina ticinesi a ridosso della frontiera con l’Italia. Con un colpo tentato, ma non concretizzato, venerdì sera a Brusino Arsizio, a poche centinaia di metri dal valico di confine con Porto Ceresio. Tutto, secondo la ricostruzione della polizia cantonale, è successo all’improvviso. I due rapinatori, provenienti con ogni probabilità proprio dal Varesotto, hanno fatto irruzione e minacciato la commessa e un cliente, presente in quel momento nel negozio, con una pistola.
La commessa, allora, ha gridato in preda alla paura, cercando aiuto ed attirando così l’attenzione di una persona, un altro cliente, che si trovava all’esterno dell’esercizio. Così, sorpresi da una reazione inaspettata, i due rapinatori hanno lasciato perdere e sono fuggiti in direzione del valico doganale su una moto. Subito sono scattate, da un lato e dall’altro del confine, le ricerche dei due malviventi. Finora senza esito. Stando alla descrizione fornita dalla commessa i due rapinatori indossavano vestiti scuri e, in testa, hanno sempre tenuto i caschi che hanno impedito sia alla donna, sia al cliente di vedere i volti. Si sono, però, espressi in italiano.
e.marletta
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