Damasco, 10 apr. (TMNews) – La Siria sta avanzando “sul cammino delle riforme”. Lo ha affermato, come riporta l’agenzia di stampa ufficiale Sana, il presidente siriano Bashar al Assad, il cui regime è in preda ad una contestazione senza precedenti dalla metà di marzo.
“La Siria avanza sul cammino delle riforme generalizzate e desidera approfittare delle esperienze dei Paesi europei”, ha dichiarato Assad durante un colloquio a Damasco con il ministro degli Esteri bulgaro, Nikolai Mladenov. Si tratta della prima espressione pubblica del capo dello stato siriano dal suo discorso di fronte al parlamento il 30 marzo, e due giorni dopo nuove violenze mortali a Daraa, epicentro della contestazione nel sud del Paese.
Il ministro bulgaro ha sottolineato da parte sua “l’importanza della sicurezza e della stabilità in Siria” e ha affermato il suo “sostegno al processo di riforme” annunciate in Siria. Di fronte a un movimento di contestazione del regime senza precedenti, le autorità siriane hanno manifestato la loro volontà di adottare riforme, in particolare d’ abolire la legge d’emergenza decretata nel 1963 e che riduce sensibilmente le libertà pubbliche. A fine marzo, il presidente Assad ha incaricato una commissione giuridica di redigere una nuova legislazione per sostituire la legge d’emergenza. Fra le riforme annunciate appaiono anche una legge sul pluralismo dei partiti politici e un’elasticità della legge sui mass media.
Rcc/Est
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