Londra, 10 apr. (TMNews) – Il governo britannico, “deluso” dal risultato del referendum islandese sul seguito del fallimento della banca Icesave, valuta le possibilità di un ricorso in tribunale per ottenere il rimborso delle somme richieste da Londra. Lo ha indicato il numero due del Tesoro.
“Abbiamo provato a ottenere una soluzione negoziata con l’Islanda” e “questo accordo è ora respinto”. “E’ deludente”, ha dichiarato Danny Alexander sulla Bbc. Discuteremo con i nostri alleati internazionali, a cominciare dall’Olanda”, che rivendica allo stesso modo dagli islandesi il rimborso di 3,9 miliardi di euro.
“Ma sembra che questa vicenda finirà ora davanti alla giustizia”, ha aggiunto. “C’è già una procedura giudiziaria in corso nel quadro dello spazio economico europeo”, ha sottolineato e “vedremo come associarci”.
Gli islandesi hanno nettamente respinto ieri l’accordo sul rimborso di 3,9 miliardi di euro richiesti da Londra e L’Aia dopo il fallimento della banca Icesave nel 2008, mettendo in grande imbarazzo il governo di Reykjavik. Un fallimento che ha defraudato quasi 340mila risparmiatori britannici e olandesi.
Regno Unito e Olanda hanno dovuto risarcire le vittime. Nel marzo 2010, gli islandesi avevano già in maniera massiccia respinto, con una percentuale del 93 per cento, una prima versione di questo accordo, meno favorevole per l’Islanda.
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Est/Rcc
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