Gerusalemme, 15 set. (Ap) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Abu Mazen si incontreranno oggi a Gerusalemme per il terzo round dei negoziati di pace diretti, con la mediazione degli Stati uniti. Il secondo vertice tra i due leader, dopo la seduta inaugurale a Washington, si è tenuto ieri a Sharm el Sheikh, in Egitto, ma si è concluso con un sostanziale nulla di fatto. Anche oggi, come nelle precedenti occasioni, sarà presente il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, che proverà a sostenere un avvicinamento tra le parti su alcuni punti chiave, in particolare quello che riguarda il congelamento dell’attività coloniale israeliana.
Secondo quanto riferito ieri dall’inviato speciale statunitense per il Medio Oriente, George Mitchell, i due leader hanno iniziato delle “discussioni serie su questioni di fondo” per raggiungere un accordo. Ma l’intesa sembra ancora molto lontana: dopo un primo colloquio durato un’ora e quaranta minuti, c’è stato un ‘fuori programma’ tra Netanyahu, Abu Mazen e Clinton, che però non ha portato ad alcun risultato.
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