Parigi, 15 set. (Apcom) – Nel giorno in cui il parlamento francese ha adottato definitivamente il divieto di indossare il velo islamico (burqa e niqab) in tutti i luoghi pubblici, Parigi ha vissuto alcune ore di grande tensione per un duplice allarme bomba, poi rivelatosi falso. Due distinte telefonate hanno avvertito sulla presenza di un pacco esplosivo prima alla Torre Eiffel, poi alla stazione Saint-Michel, a pochi passi da Notre Dame. Le forze di polizia, giunte in massa nei due luoghi simbolo della capitale parigina, hanno evacuato migliaia di persone. L’intervento degli artificieri e dei gruppi cinofili ha poi accertato che si era trattato di un falso allarme.
“La società che gestisce la Torre Eiffel ha ricevuto una telefonata anonima verso le 20.20”, ha detto una fonte della polizia, precisando che la chiamata è arrivata da una cabina telefonica della capitale. “Si è trattato di un falso allarme”, ha confermato la prefettura, al termine delle operazioni di bonifica del territorio. Nel frattempo, almeno 2.000 persone che si trovavano nell’area della Torre e di Campo di Marte erano state evacuate e raccolte sui marciapiedi lungo la Senna.
Quando sembrava che tutto potesse tornare alla normalità, però, Parigi è stata scossa da un nuovo allarme bomba. Con un’altra telefonata è stata segnalata la presenza di un ordigno alla stazione di Saint-Michel, in cui circolano i treni urbani che collegano la capitale alla sua banlieue, e già teatro di un attentato nel 1995 che fece otto morti e 150 feriti. L’allerta è durata poco più di un’ora e anche in questo caso si è rivelata infondata.
(fonte afp)
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