L’Aquila, 24 apr. (Apcom) – “Non ci sarà un maxiprocesso sul
terremoto che ha colpito l’Aquila e provincia – afferma il
procuratore capo, Alfredo Rossini – ogni crollo avrà un suo
procedimento”. Il procuratore stamani, entrando nella sede
provvisoria del Palazzo di Giustizia dell’Aquila presso il
Tribunale dei minorenni ha spiegato che “ogni evento che ha
portato al crollo di un edificio privato o pubblico avrà un suo
procedimento. Non è il caso di sommare tutti gli eventi”.
In attesa dell’arrivo, intorno a mezzogiorno, del procuratore antimafia, Piero Grasso, sono numerosi gli investigatori dei Carabinieri, della Guardia di finanza e della Polizia che nel Palazzo di Giustizia portano relazioni inerenti all’evento sismico. “Saranno due le linee su cui contiamo di lavorare per velocizzare al massimo l’inchiesta. I crolli senza feriti o morti andranno avanti speditamente e contemporaneamente su un altro filone si procederà per i singoli palazzi dove vi sono state vittime, nel qual caso il reato è disastro colposo – ha proseguito Rossini -. Comunque ottimo è il lavoro che stanno facendo i periti del Tribunale. Al momento sono un centinaio i palazzi posti sotto sequestro”.
Pdr/
© riproduzione riservata