Il dolore e quei sogni spezzati “Sei stato un amico fantastico”

VENEGONO SUPERIORE Una fine assurda quella di Joel Moreno Garcia. Una fine che a 15 anni non si può nemmeno immaginare. Perché a 15 anni è giusto sognare. «Sono un ragazzo che non si ferma alla minima difficoltà… mi piacciono le sfide», diceva di sé stesso sul proprio profilo Facebook. Un motto che interpretava quotidianamente nella sua vita. Gli piaceva la sua scuola, l’istituto alberghiero di Gallarate, che frequentava per seguire le orme del padre, anche lui impegnato nel settore della ristorazione.

A Joel piaceva il calcio che praticava assieme agli amici e quando era sul campo con il suo Azzate 95 si dava da fare, imitando i suoi beniamini. Oggi basta dare un’occhiata al suo profilo Facebook per capire per quale squadra battesse il suo cuore: tra i campioni preferiti sono elencati Eto’o, Zanetti e Maicon. Un cuore nerazzurro che ha smesso di battere troppo presto. Joel, di origine ecuadoregna, era arrivato in paese all’età delle scuole elementari, da allora aveva sempre frequentato le scuole del paese, integrandosi e trovando molti amici. Lascia i genitori e due sorelline, una famiglia unita e benvoluta. Ieri mattina sul luogo della tragedia si è precipitato anche il parroco di Venegono Superiore, don Maurizio Villa, che ha speso parole di conforto e vicinanza alla famiglia: «Li conosco bene  – ha detto don Maurizio -, Joel era un ragazzo solare e ben integrato nella comunità, frequentava l’oratorio. È una grave perdita per tutti noi». Sul luogo dell’incidente è arrivato anche il sindaco Francesca Brianza: «Sono molto colpita per quanto accaduto – ha detto il primo cittadino -, colpita per l’assurdità di una fine tanto atroce toccata ad un ragazzo così giovane. Non conosco la famiglia, ma sono molto vicina a loro in questo momento di dolore». E le reazioni degli amici sono tutte stesso tenore. Fin dalle prime ore del mattino in molti si sono precipitati in stazione, con la speranza di non trovare conferma a quella notizia terribile. Ragazzi e ragazze che si sono raccolti in un angolo per abbracciarsi e per piangere quel ragazzo sfortunato. Tanti i genitori dei giovani che hanno raggiunto i figli in stazione, per stare vicini a loro nel momento del dolore. E si sono viste lacrime, si sono sentiti singhiozzi. Le domande e i messaggi di cordoglio sono poi rimbalzate anche sul profilo Facebook di Joel Moreno Garcia, dove in poche ore sono state postate decine di testimonianze. Sono le amiche di Joel, lo ricordano per il suo sorriso. Poi c’è Riccardo: «Jo, eri un nostro amico, con te abbiamo passato momenti stupendi, serate fantastiche, con te il divertimento non mancava mai. Eri un ragazzo con un cuore d’oro ci mancherai troppo, ancora stento a crederci. Addio roccia, rimarrai per sempre nei nostri cuori». E, ancora, Manu dice: «Ciao Jo. E pensare che proprio ieri ci eravamo sentiti per farci una partitella a calcio. Stento a credere che non sia più con noi. Eri un ottimo giocatore, un’ottima persona. Ed ora che non ci sei più rimarrai per sempre nei nostri cuori». E tanti altri messaggi, firmati da amici come Antonio, Chiara o Gianmarco:  «La prima volta che ti ho visto eri il mio compagno di banco alle elementari – scrive quest’ultimo -, e a pensare a tutti i momenti belli passati insieme ai giorni in cui ti portavo a casa da scuola e a ieri che ti ho visto in treno e ridevamo e scherzavamo insieme e poi ti ho salutato come se niente fosse, ignaro che sarebbe stata l’ultima volta. Sei stato un amico fantastico”.

b.melazzini

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